Continua ad essere la forma di risparmio preferita dagli italiani. Puntare al libretto postale e ai buoni fruttiferi rappresenta la maniera che più da sicurezza di risparmio in tempi economici così difficili. Quarantasei milioni sono i buoni fruttiferi emessi da Poste Italiane in tutta Italia, ma a Messina e provincia sono ben 950 mila i buoni fruttiferi e 600 mila i libretti di risparmio. Una garanzia insomma che va avanti dal 1924, data da cui risulta l’AMP Roma emissione delle Poste. Soddisfatto Matteo Del Fante AD di Poste Italiane che ha sottolineato la linea seguita dall’azienda, cioè puntare su prodotti assicurativi e flessibili vista la situazione de mercato. Ecco alcuni esempi di investimento: si va dal tradizionale buono fruttifero a vent’anni con un tasso di interesse del 2% al momento della scadenza, per passare a buoni fruttiferi a tre anni con un rendimento alla scadenza dell’ 1%. Ancora, buoni 3×2, 3×4 e 4×4, invece, hanno una durata di 6, 12 e 16 anni e un tasso di interesse annuo lordo a scadenza, rispettivamente, dell’1.75%, 2.00% e 3.00%. I libretti di risparmio invece hanno una tradizione ancora più lunga, il primo essendo stato emesso nel 1825. Ancora oggi uno strumento di risparmio tra i preferiti, il libretto offre la possibilità, tra le altre, di avere scadenza annua e un rendimento dell’1%. E poi, la comodità di fare tutto da casa, semplicemente scaricando l’App Poste Italiane, andare sul sito e acquistare i prodotti finanziari.